Nei mesi invernali ho vissuto come tanti l'esperienza Covid. Durante quest'influenza la percezione che più mi ha toccato è stata la sensazione di vuoto, di freddo e di perdita di interesse verso ogni cosa, fino ad arrivare a una specie di apatia quasi depressiva. Uno stato di malessere da cui era piuttosto faticoso uscirne. Un po’ demotivata e triste ho preso in mano pennelli e colori. L’idea era di non riflettere e disegnare il calore che non trovavo dentro di me. Il Brain Gym® ci insegna a disegnare a due mani, ci insegna a muoverci, ci insegna che il movimento sostenuto da un’intenzione porta al cambiamento, quello profondo, quello che tocca il corpo, i sentimenti e i pensieri. E così ho iniziato. Ho disegnato mare, con una e con due mani insieme o alternate. Ho osservato i colori. Ho portato il mare e il sole che disegnavo dentro lo spazio vuoto e freddo che sentivo in quei giorni. L’intenzione era chiara nel corpo, ma forse all'inizio non tanto nella mente. Solo osservando a posteriori il processo anche la mente ne ha compreso il senso. La riflessione che faccio riguarda perciò quel passaggio obbligato che facciamo prima di rendere visibile una creazione. |
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