La Comunicazione Connessa è un approccio che permette di dar voce a chi non la ha.Diffusa in Francia, dove è nata grazie all’intuizione di una coppia di nuovi genitori, questa modalità comunicativa arriva ora in Italia. La comunicazione connessa nasce con l'intento di interagire in modo chiaro e concreto con il nostro bambino prima che abbia accesso alla parola, e per dare parola alle persone che non hanno accesso al linguaggio (animali di casa, persone con bisogni speciali, e anche alla propria saggezza). TRE sono i pilastri di questa comunicazione: ⁃ Imparare a centrarti in un atteggiamento di ascolto completo, neutro e aperto. ⁃ Avere uno strumento che ti consenta di ricevere risposte SI / NO dal bambino, dalla persona o dall'animale (il test muscolare comunemente usato in kinesiologia, un pendolo o le bacchette) ⁃ Avere uno schema di domande per seguire un percorso di dialogo organizzato. Una volta adeguatamente preparati, possiamo connetterci con il nostro bambino o con chi vogliamo metterci in contatto verbale e offrirgli uno spazio per parlare. Ci trasformiamo quindi in esploratori gioiosi per scoprire il mondo ricco e commovente di chi non può comunicare con il linguaggio verbale. Con questo approccio possiamo avere dei veri dialoghi con chi non ha parola. Spesso è un momento di grazia in cui si condivide la ricchezza della vita interiore. Un vero regalo poter comunicare così profondamente, da cuore a cuore. Vi aspetto! Monica |
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