In origine, la Comunicazione Connessa, che ha le sue basi nella kinesiologia e nella comunicazione non violenta, è stata creata per permettere ai genitori di comunicare con il neonato, di ascoltare i suoi bisogni, i suoi sentimenti, le sue domande... e scoprire il suo mondo interiore. Si è scoperto che i bambini che vengono ascoltati con con questo linguaggio, sviluppano un vocabolario emozionale particolarmente ampio. Ma grazie a questo semplice approccio, accessibile a tutti, si è presto aperto un intero universo di esplorazioni e incontri, oltre al mondo dei neonati! Possiamo dialogare con la nostra saggezza profonda, con l’animale domestico, con le piante, con progetto... si tratta di mettere parole dove non ci sono! Grazie ad una formazione in comunicazione animale, che si è perfettamente integrata con gli strumenti della comunicazione connessa, il mio lavoro di consulenza, in questi ultimi anni, si è aperto in particolare in due settori. Nella comunicazione con gli animali. Con la CoCo gli animali ci rilevano il loro stato fisico ed emotivo e parlano anche di noi. Trasmettono messaggi utili alla nostra evoluzione personale e alla ricerca di un equilibrio con loro, ma anche con noi stessi. Nella comunicazione con noi stessi. Sempre per mezzo della CoCo possiamo dare parola alla parte profonda di noi stessi per far emergere ciò che spesso tendiamo a nasconderci o a non ascoltare. La mia professione di kinesiologia educativa mi permette di accompagnare i miei clienti con tecniche kinesiologiche che desiderano utilizzare i messaggi ricevuti attraverso la CoCo, stabilire obiettivi personale e ritrovare un nuovo equilibrio nel quotidiano. Sono tante le storie che fino ad ora ho raccolto, ma ogni volta è un nuovo racconto, nuove emozioni e tanta curiosità. |
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